l italia dei marchi storici un patrimonio di eccellenza che continua a crescere

In occasione della IXª edizione della “Settimana dell'Anticontraffazione 2024”, L'Associazione Marchi Storici d'Italia, costituitasi nel 2021 per promuovere l'importanza strategica dei marchi storici italiani, ha presentato l'annuale rapporto "L'Italia dei Marchi Storici". Questo documento rappresenta un punto di riferimento fondamentale per comprendere l'evoluzione del comparto, evidenziandone il ruolo chiave per lo sviluppo economico e culturale dell'Italia.

 

I dati contenuti nel rapporto descrivono uno scenario estremamente positivo: ad ottobre 2024, i marchi storici iscritti nell'apposito Registro istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sono 778, con un incremento del 13% rispetto all'inizio dell'anno. 584 sono le imprese che hanno scelto di registrare i propri marchi storici, molte delle quali detengono più di un marchio, a dimostrazione di come l'heritage branding rappresenti una leva strategica per molte realtà imprenditoriali italiane.

 

Ma non è solo il numero di marchi a crescere: il rapporto rivela anche un forte incremento dei fatturati per le aziende titolari di questi brand iconici in diversi settori chiave dell'economia italiana. Infatti nel comparto agroalimentare si registra un +37%, in quello abbigliamento-moda addirittura un +150%, arredo-design +34% e automazione +157%.
In generale, le imprese con marchio storico attive nelle cosiddette "4A" del Made in Italy (acronimo di Abbigliamento, Agroalimentare, Arredamento e Automazione) raggiungono, a ottobre 2024, un fatturato totale di 62,4 miliardi di euro, dando lavoro a circa 85.000 addetti. A questi quattro settori si aggiunge anche il comparto "Non Manifatturiero" che rappresenta il 12% delle imprese registrate e include settori come Cultura, Turismo, Energia e Telecomunicazioni.

 

Nel complesso questi dati testimoniano il ruolo trainante dei marchi storici per l'economia italiana, i quali rappresentano un tesoro unico, frutto della creatività e del savoir-faire tricolore.
I Marchi Storici sono infatti espressione autentica del genius loci italiano, ovvero di quel legame profondo tra cultura, territorio e abilità artigianali che rende il Made in Italy riconoscibile e apprezzato globalmente. Non a caso, le imprese a marchio storico affondano spesso le proprie radici in distretti produttivi locali, dai quali hanno attinto idee e materie prime per creare prodotti memorabili. Basti pensare a brand del calibro di Amarena Fabbri (1905), famosa per le sue ciliegie amarene, o Averna (1868), il liquore che racchiude i profumi e i sapori della Sicilia. Ma anche aziende storiche del design come Kartell (1949) o Alessi (1921). Senza dimenticare la meccanica di Ducati (1926) o Ferrari (1947), il gusto di Caffarel (1826), la tradizione orafa di Bulgari (1884). Questi marchi ultracentenari sono ambasciatori dello stile italiano nel mondo.

 

La presentazione annuale del rapporto è dunque un momento centrale per comprendere l'evoluzione del comparto e per promuovere il valore dei marchi storici, che spesso il grande pubblico dà per scontato. Questi sono invece un asset strategico sia per le singole imprese che per il Sistema Paese nel suo complesso e i vantaggi derivanti dal possedere un marchio storico sono molteplici. Innanzitutto, consente di comunicare al consumatore finale un'immagine di tradizione, esperienza e affidabilità. È noto che i clienti si fidano di più di brand che hanno una storia alle spalle. Inoltre, il marchio storico trasmette un senso di autenticità e qualità superiore che si traduce in disponibilità a pagare un “premium price”.
Ma non solo: per le aziende, il marchio ultracentenario è un potente strumento di marketing, facilmente riconoscibile e capace di veicolare immediatamente i valori e l'identità del brand. Grazie alla sua forza evocativa crea un legame emotivo con il consumatore, alimentando la fedeltà al brand anche nelle nuove generazioni. Da qui l'interesse crescente delle imprese italiane a ottenere il riconoscimento di "Marchio Storico di interesse nazionale" da parte del MIMIT. Tale qualifica, istituita nel 2019, certifica che il marchio è registrato e utilizzato ininterrottamente da almeno 50 anni per la commercializzazione di prodotti realizzati in Italia.
Oltre a valorizzare il patrimonio storico dell'azienda, questo riconoscimento dà diritto ad utilizzare il logo distintivo su prodotti e materiali promozionali: un sigillo di garanzia per i consumatori.

 

In un'economia globalizzata come quella attuale, i marchi storici sono anche uno scudo contro il fenomeno dell'Italian Sounding che, secondo stime nominali, raggiunge un valore di circa 60 miliardi di euro, quasi equivalente alle esportazioni agroalimentari italiane. Per le aziende del Made in Italy, poter dimostrare l'autenticità e l'origine dei propri prodotti è un vantaggio competitivo irrinunciabile.

 

La tutela e promozione dei marchi storici appare dunque una priorità sia per il Governo che per le imprese. Infatti, come sottolineato nel rapporto, le aziende che detengono questi asset strategici stanno investendo per preservarne il valore e sfruttarne il potenziale sui mercati globali.
A questi scopi sono necessarie anche politiche di supporto, quali il rifinanziamento del Fondo Salvaguardia Imprese che ha già erogato oltre 68 milioni di euro per la ristrutturazione di realtà in crisi titolari di marchi storici. Strumenti come questo sono essenziali per tutelare un patrimonio che non è solo delle singole imprese, ma dell'Italia nel suo complesso.

 

In conclusione, i dati del rapporto tratteggiano uno scenario florido per i marchi storici del Belpaese, che si confermano una risorsa unica da valorizzare per rafforzare la competitività del nostro tessuto imprenditoriale. La loro crescita riflette la capacità delle aziende italiane di conciliare esperienza e innovazione, tradizione e modernità, in una sintesi che costituisce il segreto del successo del Made in Italy nel mondo.

 

È possibile consultare il rapporto "L'Italia dei Marchi Storici 2024" sul sito ufficiale, a questo indirizzo: https://marchistorici.com/2024/10/24/lassociazione-marchi-storici-ditalia-presenta-il-report-2024-litalia-dei-marchi-storici-un-anno-di-crescita-e-valorizzazione-per-il-made-in-italy/

Data

01/11/2024

Categoria

notizia

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