I brevetti non sono l’unico fattore d’innovazione di un’azienda, infatti anche il design registrato è cuore pulsante della competitività industriale europea e le industrie che fanno di questo il loro punto di forza contribuiscono in modo sostanziale all'economia dell'Unione, rappresentando circa il 16% del PIL e dando lavoro al 14% della forza lavoro totale. D’altronde, sappiamo bene che l'aspetto estetico e l'attrattiva visiva di un prodotto sono infatti fattori determinanti nelle scelte d’acquisto dei consumatori, influenzandone le preferenze. Un disegno o modello ben riuscito conferisce quindi un significativo vantaggio competitivo ai produttori, aumentando il valore percepito del bene.
Per queste ragioni, garantire un'adeguata tutela giuridica in questo settore rappresenta una priorità per le istituzioni comunitarie.
Il 10 ottobre 2024, il Consiglio dell'Unione Europea ha approvato un pacchetto di due atti normativi volti a modernizzare la disciplina comunitaria sulla protezione dei disegni e modelli industriali adeguandola alle sfide dell'era digitale, dell'innovazione tecnologica e della stampa 3D, fino alla crescente complessità dei prodotti moderni. Questo intervento normativo risponde a un'esigenza sottolineata dallo stesso Consiglio nel novembre 2020, quando aveva invitato la Commissione europea a presentare proposte per aggiornare un corpus legislativo risalente a quasi 20 anni prima e inadeguato ad affrontare le nuove esigenze poste dall'evoluzione tecnologica.
L'obiettivo è duplice: semplificare ed economizzare la protezione dei disegni e modelli, adattando la legislazione alle nuove tecnologie e armonizzando le procedure tra sistemi europei e nazionali.
Le due proposte della Commissione, pubblicate il 28 novembre 2022, riguardavano una direttiva di rifusione della direttiva 98/71/CE sulla protezione giuridica dei disegni e modelli, e un regolamento di modifica del regolamento (CE) n. 6/2002 sui disegni e modelli comunitari. Dopo un iter legislativo articolato, che ha visto il Parlamento europeo adottare la sua posizione nell'ottobre 2023 e successivi negoziati interistituzionali, l'accordo politico sui testi definitivi è stato raggiunto nel dicembre 2023.
Il nuovo quadro normativo amplia le definizioni di "disegno o modello" e "prodotto", estendendole anche a realizzazioni non incorporate in oggetti fisici o manifestate in forme non materiali. La tutela si applica quindi a disegni virtuali, digitali o fruibili mediante realtà aumentata, ricomprendendo persino movimenti, transizioni o animazioni delle caratteristiche del disegno. In questo modo trovano protezione le creazioni destinate al metaverso, gli NFT (token non fungibili) e altre applicazioni legate alle nuove frontiere tecnologiche. L'aggiornamento sostituisce anche il termine "digitale" con "non-fisico", rendendo la legislazione più flessibile ai futuri sviluppi tecnologici.
Un aspetto saliente della riforma concerne la regolamentazione del mercato dei pezzi di ricambio per prodotti complessi come le autovetture. Le norme introducono una "clausola di riparazione" che, dopo un periodo transitorio di 8 anni dall’entrata in vigore della direttiva, liberalizzerà questo mercato favorendo una maggiore concorrenza e prezzi più convenienti per i consumatori. Questa clausola si applica solo ai nuovi disegni di componenti, mentre i disegni già esistenti continueranno a essere protetti per un periodo di 10 anni, al fine di agevolare la transizione verso il nuovo regime.
Altra novità significativa è la semplificazione delle procedure per la registrazione di disegni e modelli a livello europeo, con un maggiore allineamento tra le normative comunitaria e nazionali. Ad esempio, i nuovi atti consentono di differire fino a 30 mesi la pubblicazione di un disegno registrato, lasciando al titolare la facoltà di interrompere il differimento su richiesta in qualsiasi momento.
Per incentivare le piccole e medie imprese a tutelare le proprie creazioni, sono state introdotte tariffe agevolate: il costo di registrazione di un disegno comunitario è ora fissato a 350 euro, mentre la protezione ha inizialmente una durata di 5 anni, rinnovabile per analoghi periodi fino a un massimo complessivo di 25 anni.
Tra le altre migliorie, il pacchetto prevede la possibilità di registrare un disegno anche con documentazione incompleta, purché la rappresentazione sia chiara; chiarisce le procedure di invalidità, prevedendo un ricorso amministrativo per evitare il ricorso obbligatorio ai tribunali; permette di cumulare la protezione del design con quella del diritto d'autore, a livello comunitario e nazionale, rafforzando ulteriormente la protezione riconosciuta alle creazioni di forma.
Dal punto di vista applicativo, il regolamento sui disegni comunitari entrerà in vigore direttamente in tutti gli Stati membri, laddove la direttiva sulla protezione giuridica andrà trasposta nelle legislazioni nazionali entro 3 anni.
In sintesi, il “Design Package” approvato mira a rendere il sistema di tutela dei disegni e modelli industriali nell'Unione Europea più efficiente, armonizzato tra i diversi livelli normativi, adeguato alle nuove realità digitali e tecnologiche, nonché maggiormente orientato alle esigenze delle imprese, specie quelle di minori dimensioni. Un intervento necessario per un settore strategico e trainante dell'economia comunitaria.
Data
29/10/2024Categoria
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